Conferenza stampa Civica Popolare Avellino

Di fronte ai cambiamenti di equilibri politici che in questi anni pure si sono registrati, emerge con forza che non è l’offerta politica a cambiare, è piuttosto l’assenza di offerta politica a disorientare le persone.
 
Tutto questo contribuisce ad aumentare la diffidenza nei confronti della politica. Il punto di partenza per me è nella ricostruzione della relazione tra rappresentante e rappresentato sul terreno della condivisione dei problemi e del percorso per uscire fuori dalla difficoltà.
 
Nei nostri incontri di campagna elettorale, per la formula che abbiamo scelto, andiamo in mare aperto, viaggiamo senza rete perché sono confronti non con addetti ai lavori, ma con elettori comuni che ci espongono le loro difficoltà. La strada del dialogo fa capire come la via per risolvere il problema non è l’improvvisazione, non può essere la protesta impotente.
 
Scegliamo questa strada perché ci convince e anche perché non possiamo certo confonderci con candidati che antepongono l’insulto alle proposte, la polemica spicciola ai contenuti. Alle persone bisogna restituire la convinzione che la politica si muove e si deve muovere per ridurre le disuguaglianze. La politica non produce reddito, la politica deve determinare condizioni di uguaglianza. Facciamo così la campagna elettorale, come occasione di ricostruzione del rapporto tra le persone.
La ghigliottina, la distinzione tra buoni e cattivi non porta da nessuna parte, anche perché spesso accade che i buoni si scoprano cattivi…
 
Il voto del 4 marzo deve richiamare tutti, candidati ed elettori, alla coscienza, alla responsabilità. Come coalizione, in Irpinia, al di là dei nostri percorsi individuali, stiamo insieme perché le nostre storie sanno evocare una relazione intima con le nostre comunità. E’ su questo terreno che, con umiltà e determinazione, ci piace sfidare gli altri.
 
(Giuseppe De Mita, Avellino, 10 febbraio ’18)