Il bisogno dei cittadini dell’Alta Irpinia non è diverso dal bisogno dei cittadini di Torino. La politica ha il dovere di tenere conto dei bisogni delle persone nel luogo e nel momento in cui questi bisogni prendono corpo. Il progetto Pilota Alta Irpinia è questo, si basa su questa logica. E quello che ho fatto perché l’Alta Irpinia fosse individuata come area sperimentale è legato al radicamento territoriale che ho con questa comunità.
E’ inutile nascondere le difficoltà che ci sono. Ma se restiamo uniti ce la possiamo fare. Non possiamo consentire che si alimenti la protesta per la protesta. Gli irpini si facciano i conti sul modo con il quale chi dice di volerla rappresentare si pone nei confronti dell’Irpinia perché il 4 marzo è una tappa, ma non è la fine della storia. Abbiamo bisogno di verità e la campagna elettorale deve essere un momento di verità. Far credere alla gente che le difficoltà sono facilmente risolvibili è un atto vile e volgare.
Noi, invece, ci vogliamo misurare ancora con le difficoltà con grande umiltà, proseguendo lungo il percorso che da qualche anno abbiamo intrapreso. Chiediamo alle persone di dare forza a questo percorso. Giudicate severamente i candidati e valutate le ipotesi di soluzione che danno ai problemi. Perché è sulla capacità di dare risposte credibili e possibili che va misurata la qualità della rappresentanza.
(Giuseppe De Mita – Calabritto, Santomenna, Conza della Campania – 12 febbraio ’18)
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